La vita religiosa è un abbandono totale a Dio, pur essendo impegnativo questo atto d’amore, è possibile: basta lasciarsi condurre da Lui.
Questa affermazione mi ha spinto a lasciarmi condurre da Dio, e prendere una decisione che avrebbe cambiato la mia vita per sempre.
Dopo aver fatto l’ esperienza di un mese ( a luglio di quest’anno) con le Suore Carmelitane di Santa Teresa, ho avuto tante forti motivazioni e l’opportunità di approfondire il mio progetto di vita. Ricordo il brano dove Gesù chiede ai suoi discepoli: Che cercate? Ed essi risposero: Maestro , dove abiti ? Allora Gesù disse: Venite e vedrete (Giovanni 1:39).
Anche io ho voluto fare come questi discepoli, rimanere con Gesù per conoscerlo e vedere come è bello vivere nella casa del Padre.
Dopo un lungo cammino di discernimento della vera scoperta della mia vocazione , ho dato una risposta alla chiamata di Dio per la mia vita, il 1 Ottobre 2013, festa di S. Teresina del Bambino Gesù, iniziando il mio cammino di formazione come aspirante. Santa Teresina è una persona molto significativa nella mia vita, perché tutto cominciò un anno fa, quando le suore mi invitarono a partecipare alla sua festività.
A partire da questo momento, inizio una nuova fase nella sequela di Gesù , che mi aiuterà a discernere la chiamata di Dio, dal momento che ogni giorno si costruisce questo legame di amicizia e di spiritualità . Sottolineo inoltre, che la mia entrata nel Carmelo si è realizzata con un momento di preghiera inserito nella della celebrazione dei Vespri, ma di grande significato , in quanto stavo lasciando “la mia barca”, per cercare insieme a Gesù un altro mare. Sentivo che il mio cuore era così piccolo di fronte a tale gioia ; mi era impossibile trattenere le lacrime , l’emozione ha preso possesso del mio essere e ogni momento vedevo che si consolidava la frase che ho scelto per l’invito : « Mi sembra ora che niente mi impedisca di decollare , perché non ho più grandi desideri se non di amare fino alla morte per amore ” (Santa Teresa).
L’aspirandato è il modo per lasciarmi condurre alle acque più profonde, dove vivendo in comunità aspirerò con più profondità al carisma del Carmelo: il rapporto fraterno, la preghiera, la formazione, il desidero di santità, che pur essendo io così piccola per afferrare una missione come questa, cerco ogni giorno di fortificare questa chiamata di Dio nella mia vita attraverso il dialogo, avendo così un rapporto più stretto con Gesù.
Una grande gioia per me è stata anche la presenza dei miei familiari, amici e studenti, che mi hanno dato forza e il coraggio di seguire questa missione.
E’ nel sentirmi raggiunta e affascinata da Gesù che confermo il mio sì e posso dare testimonianza di quanto sia importante questo momento per me. ” Non siete voi che avete scelto me , ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga “.
Nilma
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