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Convivenza AC:“Cos’è l’uomo perché te ne ricordi?”

Vivere una settimana, convivere 7 giorni con 27 meravigliosi ragazzi: questo è il grande regalo che il Signore mi ha fatto in questo tempo.

Ora che si sta concludendo questa meravigliosa avventura mi sento ancora più entusiasta di quando abbiamo iniziato. Il clima è quello energico e stimolante che si riscontra nelle iniziative dell’ Azione Cattolica e del Movimento Studenti.

La cornice è l’accogliente convento delle Suore Carmelitane di santa Teresa di Firenze e fa da protagonista la parola di Dio e in particolare il versetto del Salmo 8: “Cos’è l’uomo perché te ne ricordi?”.

Abbiamo cominciato questo nostro percorso Domenica 3 febbraio con gli studenti provenienti da tutto il territorio di Firenze e della provincia. Giorno dopo giorno ci siamo messi in gioco, ci siamo confrontati facendoci aiutare dallo scritto di Bruno Forte: “ Lettera ai cercatori di Dio”. Il nostro obbiettivo nella lettura del testo è stato quello di poter capire e trovare il nostro percorso di vita seguendo le orme del Signore…. e come poter contagiare di gioia, impegno, e soprattutto di felicità i nostri compagni di viaggio nella vita a  partire dalla nostra famiglia.

Quando inizia una convivenza ogni suo partecipante diventa membro di una grande famiglia. I Ragazzi vanno a scuola, il Don e gli educatori vanno a lavoro e   poi naturalmente c’è chi  pensa a sistemare la casa a mettere in ordine e soprattutto c’è chi prepara un pranzo nutriente e delizioso. Tutto questo condividendo  e convivendo il nostro quotidiano in tutto.

Mi sento in dovere di ringraziare tutte le suore sempre pronte e disponibili ad aiutarci in ogni nostra richiesta; con gioia e disponibilità questa comunità è entrata a far parte della nostra grande famiglia.

Nella nostra intensa settimana ci siamo soffermati sui sentimenti della  felicità e della sofferenza, abbiamo riflettuto sulla grande sfida odierna nel campo della fede: “credere” per noi giovani non è poi così scontato!

Abbiamo ascoltato la testimonianza di un grande uomo che è Ugo Caffaz, ideatore e tenace promotore del treno della memoria, il quale ci ha esortato dicendoci: “Vivete La scuola con responsabilità, siate testimoni del grande dono della vita, siate contagiosi felici e sorridete se lo farete anche il Signore lo farà per voi e con voi e vi permetterà di fare cose straordinarie …… molto di più che spostare una montagna!.”

Giulia

La testimonianza di Maria Luisa e Feliciano “cuochi Doc” della settimana di convivenza

Come sempre anche questa volta tutto ha avuto  inizio con  una telefonata : “Pronto sono Anna …. siete disponibili a fare i cuochi per il periodo di convivenza MSAC?(Movimento Studenti Azione Cattolica)”

In tutta verità  esitavo ed era forte la tentazione di dire di no! Allora ho preso tempo rispondendo che avrei dovuto chiedere prima al mio inseparabile marito…. ma se devo essere sincera non ne avevo un granché di voglia!. Poi ci siamo lasciati coinvolgere ed è giunto il primo giorno; tutti i ragazzi al vederci ci hanno riempito di baci e abbracci e grandi grida di esultanza. Si è creato subito un clima di familiarità e amicizia  e così è continuato per tutta la settimana grazie anche alla commovente disponibilità delle suore che ci hanno ospitato. il tempo è volato… e la titubanza iniziale si è trasformata in momenti sereni e pieni di allegria.

Grazie a tutti

Maria Luisa e Feliciano che è sempre con me

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