INAUGURAZIONE MATER CARMELI.
Sabato 17 novembre è una giornata particolarmente bella e significativa per la nostra Famiglia religiosa e per la comunità dell’Istituto Zanotti di Treviso, che vede la nascita di una nuova vita, scaturita dal suo interno: la comunità Mater Carmeli.
Si tratta di un’esperienza in itinere e del tutto nuova, come ha spiegato Madre Pierantonia.
Nuova perché, all’interno dell’Istituto Zanotti si è voluto creare una realtà autonoma valorizzando l’esistente - l’ex infermeria adattata negli ambienti, semplici, sobri ed essenziali; ma ancor più nuova perché – come già la Beata Madre – vuole essere una presenza di tre suore inserita nella chiesa locale, a servizio del territorio. E’ un po’ come ritornare agli inizi, nella gioia e nell’impegno di rispondere all’invito del Papa che chiama tutti ad operare per una evangelizzazione.
Si tratta di un inizio piccolo, umile a cui sr. Claudia, sr. Laura e sr. Katia sono chiamate tenendo fisso lo sguardo su Gesù, innanzitutto attraverso l’impegno quotidiano dell’adorazione eucaristica presso la nostra chiesina, uno stare alla Sua presenza adorando, benedicendo, lodando non solo a titolo personale, ma anche portando le necessità di tutti i fratelli.
P., Giuseppe Pozzobon, che ha presieduto la celebrazione eucaristica alle 10,30, nell’omelia ha ricordato un altro inizio, quello di S. Teresa con la Fondazione del carmelo S. Josè di Avila. “Il Signore camminerà in mezzo a voi” erano state le parole con le quali Gesù aveva confortato e incoraggiato S. Teresa. Una grande storia di santità simboleggiata dall’icona della Natività: Maria e Giuseppe con al centro Gesù, che cammina con noi.
“Vogliamo domandare in questa eucaristia, diceva ancora p. Giuseppe, che questa nuova comunità sia un carmelo degli inizi. Luogo di accoglienza che irradia amore di Dio e amore per questa città di Treviso, per questa Diocesi, per tutta la Chiesa.”
Così come la Beata Madre, in quel lontano 15 luglio 1874, con le sue prime due compagne aveva detto: “Andiamo a farci sante. A noi non si deve pensare. Di noi avrà cura il Signore”, anche noi vogliamo che questo nuovo inizio diventi, giorno dopo giorno, soprattutto una storia di santità.
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