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Notizie dalla CasaFamiglia

All’improvviso ci siamo trovate tutte: suore, ragazze grandi e piccole, chiuse nella nostra piccola casa S. Giuda Taddeo a Roma.

Nei primi giorni ci siamo proprio divertite, attorno a una tavola per giocare insieme o in giardino approfittando delle belle giornate.

Chiacchierando, scherzando, facendo i balli, il barbecue e poi guardando le notizie del telegiornale, leggendo i nuovi decreti e ridendo delle vignette che uscivano ogni giorno sul Coronavirus ... tante cose belle che ci hanno legate di più l’una all'altra. Tutte insieme appassionatamente!

E' stata un’ottima occasione per aiutarci a tessere rapporti più stretti e approfondire le nostre relazioni.

Abbiamo avuto anche il tempo di raccontarci le nostre storie e le esperienze del passato, cosa che qualche volta ci ha fatto piangere e altre volte ridere. Ci ha fatto toccare con mano quante grazie abbiamo avuto nel nostro cammino fino a questo momento.

Abbiamo avuto il tempo per aprire discorsi seri e discuterci sopra, esprimere i nostri punti di vista, non sempre uguali o simili agli altri, mettendoci così in discussione.

Certamente siamo passate tra la noia dello stare a casa e la voglia di uscire e fare delle passeggiate con gli amici o visitare i familiari.

Una volta saputo che le scuole non riaprivano più e che si sarebbe continuato il cammino scolastico online ci

siamo rese conto di dover trovare i mezzi per il collegamento via Zoom a ciascuna ragazza e che serviva trasformare alcune stanze della casa in classi per le lezioni.

In seguito leggerete alcune nostre riflessioni – delle giovani e delle responsabili- su questo tempo così particolare:


In questo tempo di quarantena ho vissuto come tutte le persone: male. Perché non potevamo fare le cose che volevamo fare, del tipo trovarci con i familiari, uscire con gli amici, fare shopping, andare in giro e soprattutto andare nei centri commerciali … Però ho imparato a fare più cose, che prima non facevo: cucinare, fare i dolci e soprattutto sono riuscita a stabilire rapporti più stretti con le persone che ho accanto con cui prima non vedevo la possibilità di poterci avvicinare. Il Coronavirus mi ha dato la possibilità di stare con le altre ragazze giocando, scherzando e ridendo tutte insieme. Ma a me manca tanto la scuola e mi è dispiaciuto molto non poter partire per Mirabilandia...

A parte questo, il tempo di quarantena penso sia stato l’ottima occasione per me e per tutti gli studenti per diventare più tecnologici e più capaci di usare l’internet e Zoom.

Voglio dire a tutti: “Approfittate della vita, perché di vita ne abbiamo una soltanto e non cadete nella disperazione.”


Eleonora scrive:


Questa quarantena per me è stata un vero e proprio inferno, anche se sono più una tipa da casa che da uscita, non potevo ignorare il fatto che non si potevano fare più cose banali del tipo uscire per andare a trovare i parenti o anche solo per farsi una passeggiata e ciò ha influito molto negativamente sul mio umore.

Ho dovuto inoltre interrompere il mio tirocinio, che mi avrebbe aperto una strada per il mio futuro.

Questo periodo buio è stato però anche un modo per riflettere: dopo aver fatto una scemenza, scappando da mia madre in un momento di debolezza, e mettendo così a rischio la mia salute e quella degli altri . Poi per fortuna le cose si sono rimesse apposto quando ho potuto fare il tampone e rientrare in casa-famiglia.

Il Coronavirus in questa situazione mi ha insegnato che prima di agire devo pensare, non 100 ma 1000 volte prima di commettere appunto una stupidaggine. Però posso dire che, oltre ad aver perso il lavoro e la possibilità di uscire, ho riscoperto il senso dello stare insieme. Quindi fare diverse attività come giocare tutte insieme a carte o a Risiko o magari anche solo una chiacchierata...tutto ciò ti fa sentire meglio.

Ciao a tutti, io sono Medaks. Nel tempo della quarantena mi sono sentita chiusa in gabbia, come un uccello senza le ali. È stato un periodo difficile per tutti quanti, perché facevamo sempre le stesse cose.

All’inizio quando abbiamo saputo del virus l’abbiamo ingorgato, ma l’annuncio dell’obbligo di rimanere a casa ci ha colpiti veramente tanto, quei pochi secondi hanno cambiato la nostra vita e per una volta, tutti ci siamo sentiti uguali.

Le lezioni che ho imparato in questo periodo sono veramente tantissime: la prima è stata poter restare a casa tutte unite insieme. Nonostante tutto siamo state serene e calme e pazienti per oltrepassare le onde che ci circondavano.

Questo virus ci tratta tutti allo stesso modo e forse dovremmo iniziare a farlo anche noi e non fare mai le

differenze. Ci ricorda che la vita è corta quindi dobbiamo fare ciò che è più importante, ovvero aiutarci a vicenda.

Ovviamente abbiamo perso la vita sociale, come la scuola, l’uscire con nostri amici, il lavoro, ma posso affermare che 70 giorni a casa mi hanno insegnato molto dandomi la possibilità di cucinare … Insomma, il tempo del Coronavirus ci ha tolto tante cose, ma ce ne ha date tante altre.

È vero che questo periodo è stato molto difficile e ha portato via tante vittime.

Quando la nostra vita tornerà alla normalità credo che nessuno di noi sarà più lo stesso di prima. Spero che noi abbiamo capito e imparato che la vita è una lotta che ha bisogno del nostro coraggio, che può trasformare un ostacolo in un possibile vantaggio per il nostro bene.

Alla fine voglio dire al coronavirus: GRAZIE che ci hai fatto capire il valore della vita e dell’umanità.

Io sono Angel, per me il periodo di quarantena non è stato facile. Vedendo tutte queste persone morte, è stata più di una tragedia, ma man mano siamo andanti avanti e l'abbiamo superata, ormai abituati. Anzi io ero già abituata in Africa, dove migliaia di persone muoiono ogni giorno non solo di malattia, ma di vari motivi. Il coronavirus mi ha insegnato ad apprezzare la vita come è ad avere l'amore per il prossimo/vicino. Ho imparato a fare vedere l'amore vero alle persone alle quale tengo e che a me sono cari (sia amici che parenti...) e infine a credere e ad avere fede sempre nonostante le difficoltà, perchè la vita ci nasconde tante sorprese...

Io non mi sento di aver perso nulla, ma anzi ho guadagnato tante cose, soprattutto mi ha fatto crescere nel cammino della mia fede.


E' stato infatti un tempo libero che DIO mi ha dato per contemplare la sua Divinità e cercarla sempre più in profondità facendomi vedere la sua Bontà e l'opera della SUE mani Potenti ... Se continuo a scrivere, scriverei mille pagine sulle cose che, solo in questo periodo, DIO ha fatto nella mia vita ...

E' arrivata l’ora di cercare DIO con sincerità e onestà. Dobbiamo cercare DIO con tutto il cuore e non aspettare nessuno che ci dica che cosa dobbiamo fare e come possiamo essere uniti al Signore, perché il rapporto tra DIO e noi umani è nel cuore, perché DIO guarda prima il nostro cuore!

Dobbiamo chiedere al nostro SIGNORE di stare nella sua luce operando ogni cosa in quella luce e non nella tenebra. E lì vedremo che i nostri occhi si apriranno ed inizieremo a vedere tutte le cose, buone o cattive, giuste o sbagliate e lì possiamo conoscere le persone che abbiamo accanto e impariamo a distinguere e fare discernimento di scelte buone ....

Voglio dire al Coronavirus: hai fatto bene a venire, hai dato ad ognuno di noi il tempo di esaminare il proprio cuore, di capire e vedere le cose che fa, se sono giuste o no. L'unica cosa che hai sbagliato è quella di esserti portato via le vite delle tue vittime.

Ecco abbiamo condiviso con voi alcuni dei nostri pensieri su come abbiamo abbracciato questo tempo così unico e particolare. Continuiamo a pregare per tutto il mondo, specialmente per le persone che più stanno soffrendo.

Le ragazze e sr Dina

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