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Viviamo per amare e per essere amati

"Viviamo per amare e per essere amati" - con queste parole di Chiara Corbella al suo figlio Francesco,


abbiamo concluso l'Adorazione nella notte, sotto il segno della Carità.


L'Adorazione nella notte, l'atteso appuntamento estivo nella Parrocchia di Montepiano (Prato), è quel tempo che ritagliamo dalle nostre giornate, dal lavoro o dalla vacanza, per esporci all'amore di Dio presente in Gesù Eucarestia, e per lasciarci da Lui lentamente plasmare. Questo Amore guarisce le ferite del cuore, e lo apre al dono all'altro, nella carità. Per questo non c'è tempo più prezioso di quello speso semplicemente a guardarLo, ad ascoltare la sua Parola.


“Alla sera della vita saremo giudicati sull’amore”, con queste parole S. Giovanni della Croce arriva all’essenziale di tutto: amare ed essere amati. Alziamo dunque gli occhi verso il nostro Dio, che è amore, adoriamolo. Esponiamoci alla luce e al calore del suo sguardo. Predisponiamoci a ricevere da Lui questo amore. Lasciamo che la verità di noi stessi abiti il nostro cuore: creature amate da un troppo grande amore. E contemplando questo Amore nel Figlio Gesù Cristo, possiamo incamminarci a nostra volta sui sentieri della carità. Una carità che tutto spera, tutto crede, tutto sopporta, è paziente e non avrà mai fine.

Portiamo nella nostra preghiera tanti volti cari, situazioni, difficoltà,… sicuri che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, e che il Signore saprà aprire strade di bene e di speranza anche nelle situazioni più dolorose, più disperate o apparentemente dimenticate.

Innalziamo la nostra preghiera in comunione con tutta la Chiesa il cui battito d’amore per Dio e per gli uomini non cessa, anche in questo momento, in tutte le parti del mondo. Un battito nascosto nella quotidianità o nelle grandi notizie di cronaca. Un battito di cuore presente e fecondo. Come afferma S. Teresa di Gesù Bambino:

“Capii che, se la Chiesa ha un corpo composto da diverse membra, l’organo più necessario, più nobile di tutti non le manca, capii che la Chiesa ha un cuore, e che questo cuore arde d’amore. Capii che l’amore solo fa agire le membra della Chiesa, che, se l’amore si spegnesse, gli apostoli non annuncerebbero più il Vangelo, i martiri rifiuterebbero di versare il loro sangue… Capii che l’amore racchiude tutte le vocazioni, che l’amore è tutto, che abbraccia tutti i tempi e tutti i luoghi, in una parola che è eterno. Gesù, Amore mio, la mia vocazione l’ho trovata finalmente, la mia vocazione è l’amore! Sì, ho trovato il mio posto nella Chiesa, e questo posto, Dio mio, me l’avete dato voi! Nel cuore della Chiesa mia Madre, io sarò l’amore. Così, sarò tutto…”



La carità è il distintivo del cristiano. È la sintesi di tutta la sua vita: di ciò che crede e di ciò che fa. È il comportamento di chi, rispondendo all’amore di Dio, imposta la propria vita come dono di sé a Dio e al prossimo (Benedetto XVI).


Un grazie alla comunità parrocchiale di Montepiano, alla quale siamo uniti in questa preghiera di intercessione e di sempre rinnovata speranza.



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